giovedì 26 marzo 2020

L'irrompere della creatività nella quotidianità STEP#02

Risulta difficile credere che un termine quotidianamente usato da una miriade di persone non esisteva fino a qualche decennio fa eppure è il caso del nostro termine. Sorge spontaneo chiedersi come sia possibile e per rispondere a tale domanda è necessario analizzare i fenomeni socio-economici della seconda metà del '900. Infatti è proprio in questo periodo che viene usato per indicare non solo le doti artistiche ma anche una delle competenze fondamentali da attuare nel lavoro. 
Il '900 è un secolo di grandi trasformazioni nel mondo lavorativo e non solo, è il periodo del post-fordismo in cui l'originalità risulta essere il punto di forza delle nuove attività produttive. Inizia a svilupparsi sempre più l'espressione "società dell'informazione" per indicare il nuovo secolo, secolo fortemente influenzato dallo sviluppo del settore terziario, dunque, il secolo in cui i beni immateriali risultano essere la prima fonte di profitto. Conseguentemente vengono richieste figure professionali specializzate e versatili ,capaci di rispondere ai cambiamenti. E' in questo contesto che inizia a prevalere la competenza sulla conoscenza


I primi passi per lo sviluppo di tale termine si vedono in letteratura nell'opera di Primo Levi intitolata "Lavoro creativo" ma si dovrà attendere il nuovo secolo per la vera svolta. Essa si ha con gli studi di Richard L.Florida, pubblicati nel 2003 nel testo "L'ascesa della classe creativa", il quale percepisce per la prima volta che la creatività è una caratteristica globale e non solo degli artisti o dei bambiniTutti abbiamo creatività e tutti i lavoratori diventano l'emblema di un lavoro creativo. In questo contesto vediamo il termine analizzato conquistare il suo posto nella quotidianità. Un termine importato dall'inglese "creative" e successivamente "creativity" e subito diffusosi nella vita di tutti. Infatti fino a questo momento esisteva solo il termine creatore che però veniva associato a Dio, considerato il creatore di ogni cosa. Possiamo concludere che la "creatività", nonostante sia sempre esistita e abbia influenzato lo sviluppo della vita umana, è un termine profondamente moderno.

domenica 22 marzo 2020

Una definizione per la creatività STEP #01


E' possibile dare una definizione univoca ad un termine cosi' astratto? Quando si parla di creatività spesso ci si pone questa domanda. Infatti, essa si manifesta in svariate forme e sfaccettature come è possibile notare dalla definizione che si trova nel vocabolario Treccani (http://www.treccani.it/vocabolario/creativita/ ). 
La creatività è definita come una virtù, la capacità di creare con l'intelletto e con la fantasia. Inoltre, è spesso usata in psicologia per indicare un processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti: una particolare sensibilità ai problemi, la capacità di produrre idee, l'originalità nell'ideare, la capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze.



L'etimologia della parola creatività deriva dal verbo creare. Esso è da ricondursi alla radice sanscrita kar-=fare. Infatti, in sanscrito, kar-tr è "colui che fa dal nulla". Una simile radice si trova nel greco e nello zendo nei quali, rispettivamente kpai'vw(kraino) e kere, significano fare, realizzare. (https://www.etimoitaliano.it/2014/10/creare.html)