"Apollo e Dafne" realizzata da Bernini, 1622-1625 |
Esemplare è il mito di Apollo e Dafne in cui emerge il dualismo su cui spesso ci si sofferma all'interno delle narrazioni: gli dei, considerati esseri perfetti, commettono errori come gli umani. In questo mito infatti Eros, dopo essere stato deriso da Apollo, per vendetta lo fa invaghire di una ninfa che, per riuscire a fuggire, viene trasformata dal padre in albero di alloro. Questo mito, uno dei più emblematici per quanto concerne l'utilizzo della creatività, è stato spesso elemento di studio e di spunto per molte opere, sia scultoree che letterarie. Basti pensare alle "Metamorfosi" di Ovidio oppure alla scultura realizzata da Bernini illustrata qui di fianco.
Inoltre è proprio a causa di questa narrazione che la corona di alloro diventa simbolo di elogio di illustri poeti e artisti. Infatti tale albero, in seguito alla metamorfosi di Dafne, viene conferito sacro ad Apollo, dio del sole e della poesia, il quale è lodato nelle opere letterarie come fonte di ispirazione. Lo stesso Dante lo cita nel primo canto del Paradiso della "Divina Commedia".
"O buon Apollo, a l'ultimo lavoro
fammi del tuo valor sì fatto vaso,
come dimandi a dar l'amato alloro"
fammi del tuo valor sì fatto vaso,
come dimandi a dar l'amato alloro"
(vv.13-15)
La creatività all'interno della mitologia non finisce qui , anzi essa è riscontrabile in ogni narrazione mitica. Emblematico è anche il racconto della nascita di Atena, dea della guerra. Si narra infatti che essa sia nata dalla testa di Zeus in seguito ad una forte emicrania. Oppure si pensi alle creature mitologiche aventi per metà sembianze umane e metà animali, elemento comune delle varie culture. Si consideri il Minotauro nella mitologia greca e latina oppure le sfingi, creature venerate dagli egizi.
Possiamo dunque concludere che la creatività è una caratteristica intrinseca alla mitologia.
Possiamo dunque concludere che la creatività è una caratteristica intrinseca alla mitologia.
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