mercoledì 3 giugno 2020

Sir Joseph W. Swan: inventore e genio creativo STEP #16

 Nel corso degli anni al temine "creatività" sono state date svariate definizioni, alcune più corrette ed esaustive di altre. Una delle più chiare e complete è stata fornita nel 1929 dal matematico Henri Poicaré secondo cui "Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili". Quindi affinché si possa parlare di creatività deve essere rispettata la formula C= nu , ossia deve esistere una relazione tra la novità di ciò che viene proposto e l'utilità che possiede. Basandosi su tale definizione molto di ciò che a noi sembra essere banale è, in realtà frutto di un genio creativo. Ne è un esempio la lampadina, una delle più significative invenzione dell '800. 


Sir Joseph W. Swan, scienziato e genio creativo
L'invenzione della prima lampadina si deve a Sir Joseph Wilson Swan, chimico ed elettrotecnico britannico che impegnò la sua vita nello studio di un modo per portare l'elettricità e la luce all'interno delle case. Egli infatti sviluppò il primo prototipo di lampadina ad incandescenza costituita da un bulbo di vetro al cui interno era posizionato un filamento di carbonio che emetteva luce e gas. Sin da subito emersero dei difetto dovuti allo spessore del filamento di carbonio che provocava un elevato dispendio di energia e il rilascio di fuliggine all'interno del bulbo di vetro ma nonostante ciò tale invenzione si rivelò vincente. Infatti in seguito ad alcune modifiche fornite da Edison la lampadina ad incandescenza risultò essere estremamente efficace e permise di diffondere l'illuminazione come noi oggi la conosciamo. 


Lampadina ad incandescenza
Con questa invenzione, Swan riuscì a coniugare novità ed utilità migliorando notevolmente la vita umana. Proprio per tale motivo Swan può essere definito una delle personalità più geniali e creative della storia umana. Egli infatti riuscì a sfruttare gli studi compiuti nel corso degli anni sull'elettricità per creare qualcosa di nuovo ed estremamente rivoluzionario. Egli può dunque essere considerato colui che grazie al cosiddetto pensiero divergente tipico delle menti creative è riuscito ad andare oltre la conoscenza per creare innovazione e modernità.

 
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