martedì 21 aprile 2020

La poesia e la creatività STEP #07

IL DITTATORE


Gianni Rodari (1920-1980)
Un punto piccoletto,
superbioso e iracondo,
"Dopo di me - gridava -
verrà la fine del mondo!"

Le parole protestarono:
"Ma che grilli ha pel capo?
Si crede un Punto-e-basta.
e non è che un Punto-e-a-capo".

Tutto solo a mezza pagina
lo piantarono in asso,
e il mondo continuò
una riga più in basso.



Il testo appena esposto è tratto dalla raccolta "Filastrocche in cielo e in terra", un'opera apparentemente destinata ai soli bambini ma che, in realtà, cela riferimenti politici comprensibili ad un pubblico adulto. L'autore, Gianni Rodari, sembra voler spiegare,tramite tale filastrocca, le regole per il corretto uso dei segni di punteggiatura ma è evidente che esse siano una metafora creativa della figura del dittatore. Quest'ultimo infatti si crede di essere il "Punto-e-basta" e dunque l'unico capace di guidare la società, la quale cesserà di esistere insieme a lui ma, nella realtà, non è altro che un "Punto-e-a-capo", ossia ciò che termina una frase e ne permette l'inizio di un'altra alla riga successiva. Attraverso questa metafora, Rodari fa uso della sua spiccata creatività, non solo per insegnare ai bambini ma per portare avanti una battaglia culturale a favore della libertà, elemento a lui molto a cuore in seguito alle vicende da lui stesso vissute durante la seconda guerra mondiale.

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