martedì 9 giugno 2020

Utopia e creatività STEP #19

"Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo perché non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo. E quando vi getta l'ancora la vedetta scorge un Paese migliore e l'umanità di nuovo fa vela. Il progresso altro non è che farsi storia delle utopie"
Come emerge da tale metafora di Oscar Wilde l'utopia riveste un ruolo fondamentale nella vita umana. L'uomo è infatti portato per natura a fuggire dalle sofferenze e dalle difficoltà della vita reale rifugiandosi in luoghi ideali frutto dell'immaginazione. Questi luoghi possono essere racchiusi dal termine utopia che, come è possibile notare analizzando la sua etimologia, significa "non luogo". Dunque il termine utopia indica qualcosa che non esiste realmente ma è frutto di un pensiero creativo. 
Creatività e pensiero utopico sono dunque fortemente correlati: senza creatività non si potrebbe parlare di utopia. Infatti, come abbiamo già visto precedentemente, la creatività consiste nel "fare qualcosa dal nulla" che sia utile e nuovo esattamente come un pensiero utopico che induce la mente ad andare oltre gli schemi esistenti. Il pensiero utopico, pur ispirandosi fortemente alla realtà, descrive un non-luogo ossia qualcosa che non esiste ma che risulta essere utile per l'essere umano per alleviare angosce e difficoltà.

Il Paese Utopia nel corso dei secoli
Rappresentazione de "La Nuova Atlantide"
Nel corso dei secoli sono state date molteplici descrizioni al Paese Utopia e uno dei tentativi meglio riusciti è "La Nuova Atlantide" di Francis Bacon, un racconto utopico pubblicato postumo nel 1627 in cui viene descritta una società i cui cardini sono felicità e ragione. Due concetti spesso discordanti ma che nella società descritta hanno reso possibile un luogo regnato da armonia, innovazione e scienza. Un luogo in cui alla scienza è spesso accostato il soprannaturale come è possibile notare dalla lunga descrizione di ciò che avviene. Ne è un esempio la casa dell'illusione dei sensi:


"Abbiamo anche case dell'illusione dei sensi, nelle quali otteniamo ogni sorta di fenomeni di prestigio, di false apparizioni, d'inganni, d'illusioni e dei loro errori  " 
Come è ben possibile notare utopia e creatività sono elementi fortemente presenti in questa opera, opera in cui è narrato un non-luogo, frutto di estrema creatività, in cui possono avvenire cose soprannaturali. 



 distopia dei valori in "1984"
Altro esempio del forte rapporto che lega utopia e creatività è il romanzo "1984" di George Orwell. Esso è stato definito dallo stesso autore un esempio di utopia negativa in cui viene descritto pessimisticamente un futuro in cui la debolezza degli stati permetterà la formazione di una dittatura. In tale romanzo attraverso la creatività emerge una forte denuncia al regime socialista e soprattutto alla società che, animata dal progresso scientifico e dalla mania di potenza, finirà sotto la dittatura de Il Grande Fratello, persona in grado di controllare e vedere tutto ciò che accade nella società limitando la libertà di ciascun individuo.
"Big Brother is whatching you"
                                                                        "1984" di G. Orwell

Dunque attraverso la descrizione di un mondo utopico ambientato in un futuro prossimo G. Orwell si pone l'obbiettivo di "aprire gli occhi" sui possibili risvolti che si avranno in una società, come quella post-bellica, in cui non vi sono più valori.

      Fonti:

Nessun commento:

Posta un commento