mercoledì 10 giugno 2020

L'etica della creatività STEP #21

"Il significato di creatività si è smarrito disastrosamente, nel convincimento che si tratti di qualcosa cui ricorriamo occasionalmente, soltanto nei giorni di festa. La premessa da cui dobbiamo partire per discernere il vero significato di creatività è invece che in essa si esprime l'uomo normale nell'atto di realizzare se stesso, non come prodotto di uno stato morboso, bensì come rappresentazione del massimo sforzo di equilibrio emotivo. Questo equilibrio si ritrova nell'opera dello scienziato o dell'artista, del pensatore o dell'esteta o nel normale rapporto di una madre con un figlio. " 

Come emerge dalle parole dello psicologo Rollo May, nel corso degli anni il termine creatività è stato spesso erroneamente definito. Per decenni è infatti stato considerato come una capacità che solo pochi eletti possedevano e dunque qualcosa di inutile per la vita umana. In realtà come si evince dalla citazione precedente l'essere umano ricorre costantemente alla creatività intesa come atto creativo, ossia come realizzazione di se stesso. La creatività è infatti un processo del cervello umano necessario per risolvere problemi in modo alternativo e atipico, così da risultare creativo. Il processo creativo è alla base del cosiddetto good problem solving, ossia di una corretta risoluzione dei problemi, come dimostra l'economista Herbert Simons, secondo cui "le azioni sono considerate creative quando producono qualcosa che sia originale, interessante o abbia valore sociale. Un elemento originale che sia interessante e di valore sociale rappresenta il fondamento della creatività".
Quindi per essere creativi occorre essere preparati, essere esperti e saper rischiare e soprattutto riuscire a combinare nuovo e utile. E' da tale definizione che emerge l'interdisciplinarità del termine creatività che non è più applicata alla sola arte ma anche alla scienza. Dunque nella cosiddetta società dell'informazione e della conoscenza occorre riscoprire il senso etico del pensiero creativo. Infatti la creatività induce a scoperte a dir poco rivoluzionare nell'ambito scientifico. Basti pensare alla luce elettrica o ai nuovi recenti mezzi di comunicazione. Spesso però si può giungere a scoperte che se prive di senso etico possono avere conseguenze disastrofiche per  l'essere umano. Questo è il caso dell'energia atomica che ha rivoluzionato la ricerca scientifica e il mondo dell'innovazione. Essa infatti ha avuto significativi risvolti positivi sul progresso ma è stato essenziale porre dei limiti etici come il rifiuto della distruzione e della tutela della vita. 
"La creatività ben temperata da valori etici, culturali e artistici è, quindi, un mezzo straordinario per produrre nuova cultura" 
La creatività può dunque essere sinonimo di innovazione quanto quello di distruzione se non vi è alla base un senso etico. La creatività è spesso frutto di errori come afferma Rodari nella "Grammatica della Fantasia". Infatti secono lui sbagliando s'inventa. Gli errori possono essere catalizzatori di scoperte rivoluzionarie: 
"Grammatica della fantasia" (1973)
Gianni Rodari

"Da un lapsus può nascere una storia, non è una novità. Se battendo a macchina un articolo, mi capita di scrivere Lamponia per Lapponia, ecco scoperto un nuovo paese profumato e boschereccio: sarebbe un peccato espellerlo dalle mappe del possibile con l'apposita gomma; meglio esplorarlo, da turisti della fantasia"

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